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Stazione ai Santi Quattro Coronati
 

Lunedì della IV settimana di Quaresima 

 

Questo titolo è di una chiesa tra le più suggestive ed importanti di Roma. E' riferito a quattro illustri Martiri cioè: Clemente, Simproniano, Claudio e Nicostrato, che furono sepolti non lontano dalla residenza imperiale e cioè "Ad Duas Lauros" sulla via Labicana.

Qui sono riuniti anche altri Martiri, sia della Pannonia sia di Albano.

All'interno della chiesa nell'affresco dell'abside, miriadi di Santi lodano il Signore. Attiguo alla chiesa vi è un ospizio che accoglie i diseredati e questo, in quanto intorno al tempio dei Martiri fiorirono giardini dove cresce la carità di Cristo.

Le religiose Agostiniane sanno da tempo alternare la loro pietà contemplativa a gesti di tanta carità proprio nell'antico chiostro costruito dai marmorai cosmateschi e vicino al monastero del quale parte delle venerande mura erano navate del tempio che Papa Pasquale II dedicò poi ai Quattro Martiri riducendone l'area.

       

Ss. Quattro Coronati al Celio

39 posted on 03/23/2009 10:39:12 PM PDT by Salvation ( †With God all things are possible.†)
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 Stazione in San Lorenzo in Damaso

San Lorenzo in Damaso

Martedì della IV settimana di Quaresima 


L’espressione “in Damaso” ci ricorda che questa era la casa paterna di Papa Damaso (366-384). Il padre fu scrittore, lettore, diacono, sacerdote della chiesa di Roma. La madre Lorenza come San Lorenzo erano di origine spagnola. Visse con altri parenti e morì quasi centenaria. La sorella Irene si consacrò a Dio. Quando venne in possesso della casa Damaso volle farne “l’archivio” e forse anche gli uffici burocratici diocesani. Ce lo dice egli stesso in uno dei suoi epigrammi ed è stato anche confermato da recentissimi scavi. Non sappiamo quale funzione propriamente avesse la chiesa che Damaso vi costituì, ed è questo già il quarto tempio in Roma dedicato al Martire Lorenzo. L’attuale sorse nel secolo XV assieme all’attiguo palazzo della Cancelleria, che Bramante e Montecavallo vollero edificare nella Roma papale.

La chiesa, dove si accede attraverso il portale del Vignola, è in pratica assorbita dall'attiguo palazzo.

Non era certo così il tempio come lo vediamo oggi, che San Damaso, il papa delle Catacombe e il cantore dei Martiri, qui innalzò allo Stauroforo.

Quando il Riario iniziò ad edificarlo la facciata era nella posizione che Adriano I e Leone III gli avevano data rivolta verso via del Pellegrino, nel corso di vari restuauri. Sotto il pontificato di Pio IX fu completamente rifatta dal Vespignani che volle conservare l'Antica pianta bramantesca; stupendo sono i molteplici ori, le vivide pitture del Fontana e i marmi lucenti che, con le colonne di alabrastro orientale, fregiano il baldacchino dove dorme papa Damaso.

La chiesa subì molti restauri; sia nell'antichità quando venne quasi distrutta dal sacco di Roma nel 1527 come in tempi più recenti quando nel 1940 subì danneggiamenti a causa di un incendio.

I resti di papa Damaso riposano sotto l’altare maggiore; egli fu uno dei primi e forse il più grande dei “cultores martyrum”.

    

S. Lorenzo in Damaso

40 posted on 03/24/2009 10:42:07 PM PDT by Salvation ( †With God all things are possible.†)
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